Le guerriere della Grande Madre

Così l’archetipo  della Grandemadre cerca di autoalimentarsi  generando altri miti. Per esempio la bionda guerriera, la soldatessa Jessica, icona della seconda guerra del golfo imposta su tutti i canali mediatici del mondo a significare il valore guerriero della nuova società al femminile.

Vi ricordate dunque la bionda soldatessa, l'eroina che  il 23 marzo scorso nell'imboscata di Nassyria, dove persero la vita 14 soldati maschi americani addetti al rifornimento, "pur ferita dal fuoco nemico, si è difesa sparando fino all'ultimo proiettile del suo M16"? Vi  ricordate "il suo silenzio eroico negli interrogatori sul letto di ospedale"? Vi ricordate la leggendaria azione di kommando per strapparla con  le armi ai carcerieri di Saddam? E le citazioni d'onore rivolte alla bella guerriera pronunciate da Bush alla nazione e riportate da tutti i media americani? E la somministrazione massiccia di eroismo guerriero al femminile propinata a tutti su tutti i giornali e telegiornali?
Ebbene su "La Nazione"  del 18 giugno, un articolo  dal titolo: "Jessica, così il Pentagono ha inventato un'eroina" racconta il caso che sta interessando la  stampa americana: "la verità sarebbe molto diversa, più umana, meno eroica  rispetto a quella che il ministero della Difesa ha sempre raccontato”.
Jessica non ha sparato perchè il suo M-16 si è inceppato e perchè non le hanno sparato. E' rimasta ferita gravemente in un incidente con la sua Jeep  finita contro un bulldozer per sfuggire al fuoco...A distanza di mesi si scopre.. che l'azione notturna dei commando è stata solo una messa in scena per essere ripresa dalle telecamere all'infrarosso e rilanciata in tutto il mondo. Le milizie irachene se ne erano andate il giorno prima dall'ospedale dove la ragazza era stata portata e medicata: i sanitari non vedevano l'ora  di restituirla alle truppe americane per liberare i letti che scarseggiavano.
La bionda soldatessa a cui i giornali americani hanno  offerto miliardi per il racconto della sua storia, ora è ricoverata in un ospedale militare di Washington "senza più memoria" in una stanza, guardata  a vista da due militari, dove possono accedere solo i familiari vincolati al  silenzio.
Il giardino della Grandemadre si svela giardino della menzogna dove uomini e donne imparano a farsi del male ( nel duplice senso di farsi reciprocamente del male e di arrecare da se stessi danno a se medesimi).

Cesare