Maschi oggi, uccideteli con l'uranio
Il maschio che si dona è mandato al macello nell'uranio impoverito ( e con lui al macello un pezzo di Europa)
Questo articolo è per esprimere la nostra solidarietà nei confronti dei militari italiani Salvatore, Giuseppe, Gigi, Rinaldo, Andrea, e di Yusuf il bambino bosniaco morto a causa di leucemia. Questo articolo è per esprimere la nostra rabbia nei confronti dei finti maschi posti ai vertici politici e militari che sapevano ed hanno tradito.
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Il Ministero della Difesa ha allestito un Centro Informazione Famiglie per i parenti dei militari italiani, e cioè i loro mariti, fratelli, figli, impegnati nei Balcani. Si può telefonare per chiedere informazioni allo 800228877. |
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Se invece vuoi segnalarci la tua solidarietà o le tue impressioni su questa vicenda segnalacelo scrivendoci Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |
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1)Tutti i dati presenti in questo articolo sono stati pubblicati dai principali quotidiani italiani nel periodo tra il 21 dicembre 2000 e il 6 gennaio 2001. 2)Se si vuole approfondire la questione della ex-Jugoslavia, in riferimento all’attentato della Nato contro l’identità etnica dei popoli slavi, si può vedere “Ditelo a Sparta. Serbia ed Europa. Contro l’aggressione della Nato”, a cura di M. Cabona, Ed. Graphos, Genova, 1999. In questa raccolta di contributi (Andreotti, Altieri, de Benoist, Cardini, Fini, Langendorf, Pinter, Risé, Romano, Tarchi, Sartori, Solinas, Zinov’ev, ed altri) gli autori anticipano profeticamente gli sconcertanti controeffetti della guerra scatenata dalla Nato nei Balcani. Per una maggiore consapevolezza invece delle questioni etniche, del diritto dei popoli all’auto decisione, della necessità di una diversa presenza delle Organizzazioni Internazionali in queste vicende si può vedere Risé C., La guerra Postmoderna. Elementi di Polemologia, Ed. Tecnoscuola, Gorizia, 1996. |
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Bill Clinton, che volle la guerra in Serbia, e Massimo D'Alema che ci mandò i militari italiani. Lo storico comunista Luciano Canfora parlò (cfr. Ditelo a Sparta, a cura di M.Cabona, citato nel pezzo sopra) di " camerierato delle sinistre europee nei confronti dei padroni americani".I serbi, che si sono presi le bombe, sono stati trascinati davanti all'Alta Corte di Giustizia dell'Aja, perchè criminali di guerra. Ora che si scopre( come si prevedeva già da allora, cfr. lo stesso volume) che un'intera regione, adiacente all'Italia è "una mina sanitaria per l'Europa,farcita di materiali chimici,biologici,radioattivi, dichiarazioni ufficiali riportate dai giornali dell' 8/1/01,nessun giurista intende procedere contro chi volle la guerra, e ne scelse le armi? Cosa ne pensa la sensibile Signora Carla Dal Ponte, giudice dell'Alta Corte? |