L'educatore

Sto mettendo a letto i figli , la nuova arrivata ciuccia il suo biberon beata tra le braccia della zia- mamma.

Sono stanco , giornata intensa di lavoro e di coccole , di parole e gesti che portano avanti queste vite bambine e gli danno futuro . Domani sera partita di basket decisiva . La squadra under 14 del Manerbio Basket , la squadra di mio figlio , si gioca l’accesso al girone d’elite che assegna il primato provinciale . I ragazzi sono in pochi , qualcuno è febbricitante , qualcuno alla settimana bianca . Mi raggiunge la telefonata di uno dei giocatori più forti dell’under 13 , contattati dall’allenatore dell’under 14 per completare la squadra per la partita di domani . Il Prof.. All’anagrafe Giacomo , 77 anni , già mio docente di educazione fisica alle medie , grande appassionato ed esperto di basket . Ha contattato alcuni dei ragazzi della categoria inferiore . Questi hanno accettato entusiasti , non gli è parso vero di giocare con i compagni più grandi per raggiungere un traguardo prestigioso . Coraggio , del Prof. e dei ragazzi . Ma il particolare più interessante sul piano educativo e della trasmissione dei valori maschili più autentici è che il Prof. ha chiesto ai ragazzi dell’under 13 convocati di contattare loro i genitori dei ragazzi dell’under 14 per procurarsi un passaggio in auto per recarsi nel palazzetto dove si giocherà… Grande , li chiama a crescere e a cercare da soli gli strumenti per farlo . Matteo mi chiama , mi chiede se ho un posto per lui in auto . Cazzo , certo che ce l’ho , a costo di mettere qualcuno nel bagagliaio !

Di Paolo Mombelli

15-01-2010