Eterologeneutica
a cura di Armando Ermini, per la Redazione del sito www.maschiselvatici.it , 15/04/2005
Apprendiamo dal Quotidiano Nazionale del 6/10/2004 che esiste una banca del seme "vichingo" (provenienza Danimarca), con tanto di sito internet, a cui si possono rivolgere (a pagamento) le donne o le coppie che desiderano bambini con ottime probabilità di essere alti, robusti, biondi e cogli occhi azzurri. "Che male c'è - scrisse qualche giorno fa Miriam Mafai - nel desiderare un figlio sano?
Nessun male, evidentemente, è umano. Come è umano preferirlo biondo o moro o rosso. Umano, però, non significa automaticamente giusto. Si dovrebbe desiderare un figlio punto e basta, perchè non è un'appendice dei genitori ma un soggetto a sè stante, col suo colore e la sua personalità, che i genitori, se tali sono, dovrebbero amare per quel che è e non per quel che vorrebbero fosse. Comunque, finchè si rimane nel campo del desiderio e dell'immaginario, passi.
La cosa gravissima è quando dall'immaginario si passa al tentativo di realizzazione pratica, e passo dopo passo si tende a "fabbricare" artificialmente la vita, come un qualsiasi oggetto. Questo non è amore autentico ma soddisfazione narcisitica di un capriccio. E soprattutto, immersi in una quotidianità che ci sembra ovvia, fatta di oggetti acquistabili, è inconsapevolezza del mistero e della sacralità della vita. Così che, per esaudire un "innocente" desiderio, si sfocia nella selezione della razza quasi con naturalezza, spinti da un'offerta sempre più vasta, libera e aggressiva, e senza nemmeno rendersi conto. Di questo, i fautori della "libertà" e del progresso, non possono parlare perchè farebbe crollare tutto il loro discorso.