Giù le mani dalla omeopatia

di Sergio Maria Francardo
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da “Cultura & Società”, 27 Dicembre 2004

"La scienza accademica ci ha donato molto, ma non è l'unica verità possibile. E una teoria, per esistere, non necessariamente deve essere convalidata con i canoni della biologia contemporanea occidentale, che rappresenta una minoranza nel mondo".

Risposta all' altrocampanaro sull'omeopatia (con ricca bibliografia).

Gentile signor Bressanini, le scrivo non come autore di un libro sugli OGM, (Sergio Maria Francardo "I semi del futuro" Edilibri 2001 Milano, vedi http://www.maschiselvatici.it/pedagogia/francardo.htm) ma come medico e membro della Comitato Tecnico Scientifico per le medicine Complementari della Lombardia. Forse sto perdendo il mio tempo ma voglio sperare nella sua buonafede quando dice che non esiste un solo lavoro scientifico su una rivista accreditata per l'omeopatia mi lascia attonito, sono usciti lavori sulle più autorevoli riviste del mondo le cito Lancet, che non può non conoscere. Lei dovrebbe certamente sapere, se parla di queste cose, che è stata nuovamente accertata la questione volgarmente detta della "memoria dell'acqua". Le estraggo un pezzetto del commento pubblicato su una rivista che Lei certamente definirebbe seria: "in the following paper it can be seen that the group has now expanded to include some eminent histaminologists not previously known for their work on high dilutions. They have approached the problem in several ways. Firstly by performing a multi-centre European trial which showed that there was a small but statistically significant inhibition of basophil activation with high dilutions of histamine. Those data had been based on manual counting of stained basophils and could therefore have been subject to observer bias. A flow cytometric protocol was then employed in 3 of the participating laboratories. Again high dilutions of histamine inhibited basophil degranulation.
Thus their findings indicate that high dilutions may indeed have a biological effect. The authors are unable to explain their findings but wished to encourage others to investigate this area. It is with this spirit of openness that the journal, after submitting the paper to a rigorous reviewing process, has agreed to publish the paper."
Comunque QUI potrà trovare il lavoro (e QUI il commento dell'editor), così potrà dare un occhiata alla bibliografia e ai riferimenti che Lei riferisce non esistano.
Non condivido nemmeno però il punto che una teoria per esistere debba essere convalidata con i canoni della biologia contemporanea occidentale, che rappresenta una minoranza nel mondo.
Esistono lavori scientifici che mostrano che diluizioni omeopatiche oltre il numero di Avogadro di arsenico influenzano in modo inequivocabile la crescita vegetale e sono oggetto di tesi di laurea in numerose università italiane.
Non vorrà parlare di effetto placebo per dei semi di frumento che germogliano sotto l'influenza di un dosaggio omeopatico subiscono la suggestione? Sono studi che sono stati fatti per decenni da Kolisko negli anni trenta del secolo scorso con metodo e che mostrano delle curve di azione delle diluizioni omeopatiche sulla crescita vegetale.
Nell'agricoltura biodinamica si usano diluizioni omeopatiche con risultati che sono visibili sul campo e se lei eccede nella
somministrazione di preparati a spruzzo contenenti di silicio l'azione sulla radiazione solare può bruciare tranquillamente un intero campo.
Un dato interessante è che i soggetti che rispondono maggiormente all'omeopatia sono i bambini, ma ancor più gli animali che, notoriamente, non sono molto suggestionabili e per i quali l'effetto placebo tende ad essere irrilevante.
Nel nostro Comitato è presente un noto fisico teorico (Emilio Del Giudice) che non ha alcun problema nei confronti dell'omeopatia.
Ricordo un bellissimo incontro in cui il povero Garattini ha sfidato Del Giudice dicendo una frase tipicamente bigotta "mi meraviglio che uno scienziato possa pensare ad un effetto concreto senza una scambio molecolare" a quel punto Del Giudice ha risposto "Questa è una fesseria! Fesseria!". A quel punto il Garattini è diventato rosso di collera.
Del Giudice ha interloquito dicendo "Mi spieghi quali molecole ho usato per provocare in Lei una tale increzione di neurotrasmettitori da provocare l'arrossamento del suo volto ed una probabile tachicardia con iperpnea". Garattini si è improvvisamente zittito.
Pur nel suo piccolo orizzonte sa anch'egli che da oltre cent'anni in fisica sappiamo che esistono infinite possibilità di interazione che non sono determinate da un azione molecolare.
Con il sostegno della Regione Lombardia abbiamo circa oltre 100 lavori di ricerca sulle medicine complementari effettuati nelle strutture ospedaliere della Regione cioè in alcuni dei più importanti ospedali italiani che si sono conclusi dopo quattro anni di lavoro e sono stati oggetto di varie comunicazione e di un congresso all'università statale di Milano lo scorso Maggio.
Stanno partendo da gennaio 2005 oltre 120 lavori di ricerca nuovi. Mi chiedo perchè si debba ripetere le stesse cose con insistenza inquietante, sono anni che sento dire "non avete lavori scientifici su riviste accreditate"; sono anni che sento dire, senza la grandezza poetica di un Leopardi, che la "natura è matrigna" lamentandosi in modo umoristico perchè la natura fa il suo lavoro e si dice con fare indignato ed ispirato, ergendosi sul proprio dolce vita bianco, come fosse una scoperta clamorosa si dice banalmente quello che gli uffici marketing e stampa delle multinazionali hanno elaborato come strategia per il consenso che è presente nei loro stessi scritti.
Allora si accusano gli ortaggi o gli aromi o il mais di colpe gravissime "Attenzione nelle melanzane biologiche c'è più
solanina!" sperando che il volgo non sappia che le melanzane appartengono alle solanacee e se producono più solanina vuol dire che fanno bene il loro mestiere.
Come lamentarsi con insipienza che i neri hanno la pelle più scura dei bianchi. All'ultimo congresso ho sentito dire parlando di effetti collaterali dei fitoterapici che "il salice mima l'acidoacetilsalicicilico" arrivando alla follia di dimenticare che l'aspirina (acido acetilsalicilico) è stata sintetizzata copiando dal salice che veniva utilizzato già dal sublime poeta e scienziato tedesco Goethe.
Inoltre l'interessante è che, mentre notoriamente l'aspirina e i FANS cioè tutti i farmaci che ne derivano sono gastrolesivi, proprio il salice svolge un azione gastroprotettrice.
Lei dovrebbe sapere che un farmaco di diffusione mondiale che appariva da anni come la grande novità: "finalmente un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) che non dà problemi gastrici" ma si scopre clamorosamente che aumenta il rischio cardiovascolare si tratta del famoso Vioxx (Rofecoxib), recentemente ritirato di colpo in tutto il mondo, di avventure come queste ce ne sono infinite se le dico Lipobay lei mi capisce vero? Allora non sono per criminalizzare questo tipo di ricerca scientifica ma per ammettere che, come ogni attività umana, è soggetta ad errori e a cantonate clamorose. Il dramma di una ricerca legata al profitto non può esserle ignoto. Le copio dal sito del ministero della sanità: il ritiro immediato dal commercio di tutte le specialità a base di rofecoxib; le procedure urgenti di gestione dell’informazione attraverso il coinvolgimento Rete Nazionale di Farmacovigilanza; l’interruzione di tutte le sperimentazioni cliniche in corso ecc. ecc..
Questo studio era stato disegnato per verificare l’efficacia del rofecoxib, rispetto al trattamento con placebo (sostanza non attiva) nella prevenzione delle recidive di polipi intestinali, in pazienti con anamnesi di adenoma colorettale.
Questo studio, che aveva arruolato 2600 pazienti e aveva una durata prevista di tre anni, è stato interrotto per un aumento del rischio di eventi cardiovascolari avversi, quali attacco cardiaco e infarti, che sono stati osservati dopo 18 mesi di trattamento continuo con il rofecoxib. E' di ieri la notizia che anche un altro di questi farmaci è incriminato anche lui scientificissimo!
Le copio l'informazione:
"Cox2, anche il Celebrex a rischio cardiovascolare. Un duro colpo per Pfizer, dopo il caso Vioxx esploso appena 10 settimane fa. Anche il Celebrex della Pfizer sembra aumentare il rischio d'infarto, come l'antidolorifico di nuova generazione della Merck ritirato dal mercato.
Lo studio (APC trial) che dimostra i maggiori effetti collaterali a carico del cuore nei pazienti che assumono il farmaco di Pfizer e' stato fermato. Lo ha riferito venerdì lo stesso colosso farmaceutico, le cui azioni hanno registrato un calo del 17% subito dopo la notizia.Lo studio promosso dal National Cancer Institute evidenzia il doppio delle probabilita' di infarto fra i pazienti trattati con Celebrex rispetto al placebo. Un duro colpo per Pfizer, dopo il caso Vioxx esploso appena 10 settimane fa. ...."
Pensiamo alla terapia sostitutiva ormonale in menopausa sostenuta con accanimento dai più grandi scienziati per decenni ed oggi clamorosamente accantonata dagli stessi sostenitori per l'incremento notevole del rischi oncologici, dimostrato dallo studio che ha considerato un milione di donne con prove molto evidenti.
Non mi dica a questo punto (la prego!) che questa è la prova della trasparenza e della corettezza della ricerca scientifica rispetto alle altre, questa frase, Lei lo sa, è stata creata dai ricercatori prezzolati che studiano le strategie di marketing e di propaganda per le grandi aziende che hanno come unico scopo il profitto, dal loro genoma sintetizzano un unica proteina morale.
Profitto e potere e bilancio in crescita, non ci sono altri ideali.
Caro campanaro suoni in modo creativo, sento dire da trent'anni che le nostre attività mediche e biologiche sono una truffa perchè non si addatterebbero ai criteri della scienza baconiana, ma tale scienza è un momento minuscolo della storia delle attività scientifiche umane che è stato recuperato alla fine dell'ottocento, oltretutto parliamo di Bacone un pregiudicato, una figura biografica moralmente vergognosa cosa che Lei non può non sapere.
Come dice il grande Erwinn Chargaff, uno dei padri della biologia molecolare, "in futuro guarderanno alla nostra scienza come ad una barbarie senza senso". In un paese di ciechi vedere è un grave handicap e costituisce motivo di isolamento sociale come racconta il grande scrittore di fantascienza Wells (Il paese dei ciechi): alla fine decidono di privarlo della vista
e a quel punto fugge da quel paese.
Lei sostiene candidamente che "un solo punto di vista è possibile" come se la realtà fosse piatta, esiste il disegno ma anche la scultura e lì puoi andare dietro all'opera e la vedi da un altro punto di vista, proviamo ad andare dietro lo specchio come Alice.
Persino l'acido folico in gravidanza viene messo in discussione, come il fluoro per la carie dentaria, potrei andare avanti per ore a mostrarle che il metodo unilaterale di dare un unica sostanza è rischioso come per la già citata aspirina che quando io facevo l'università riempiva il pianeta di gastrectomie d'urgenza per tentare di salvareda morti certe per emorragia gastrica massiva.
Ma anche i suoi epigoni come abbiamo visto non scherzano in quanto ad effetti collaterali. Cercare di risolvere il problema di una malattia multifattoriale come la cecità da malnutrizione semplicemente con un pò di betacarotene (leggi golden rice. Ha letto spero, il giudizio che danno gli esperti di nutrizione dell'INRAN sul golden rice?) mentre la natura ha risolto
il problema già con un semplice ortaggio che essendo un essere vivente ha una miriade di sostanze e non un unico fattore vitaminico.
Lei sa certamente che le vitamine che gli studi epidemiologici mostrano come protettive nei tumori se somministrate come prodotto di sintesi hanno avuto l'effetto opposto tanto che gli studi in paesi ad alta eticità come gli scandinavi hanno portato alla sospensione dello studio. Questo non significa, caro campanaro, che una spremuta d'arancio fa venire il cancro, ma che le vitamine di sintesi sono pericolose perchè unilaterali come i farmaci di sintesi, dai ricchissimi bugiardini (= foglietto illustrativo). Le copio qualcosina sul acido folico:"È ormai opinione comune che in gravidanza raddoppi il fabbisogno di acido folico (vitamina B9), utile per la crescita del feto e per la prevenzione dei difetti del tubo neurale. Ma i dati a disposizione, però, sugli effetti a lungo termine dell'esposizione a alte concentrazioni di acido folico sono limitati.
Per questo un gruppo di studio britannico si è dedicato a monitorare gli effetti dell'integrazione vitaminica su donne in gravidanza a partire dagli anni '60, arrivando a risultati sconcertanti. Un aumento della mortalità e in particolare per tumore al seno nelle donne che assumono folati prima della gravidanza. Possibile?Il risultato è controverso e gli stessi ricercatori invitano alla cautela. Lo studio, pubblicato sul British Medical Journal, ...".
Pensi che la parola folico deriva da foglia basta mangiare frutta e verdura di buona qualità (legga bene, caro campanaro, legga bene: intendo biodinamica, la prima forma di agricoltura rivolta a promuovere la difesa dell'humus, nata nel 1920 in Germania per rispondere al desiderio dei contadini di difendere la terra dall'agricoltura industriale che stava insorgendo come una infezione sul corpo del pianeta).
Non riesco a rassegnarmi che ci siano ancora persone che si arrestano alla chimica ottocentesca. Non credo dopo l'inaudita sofferenza di Bhopal si possa ritenere innocua la cultura dei pesticidi.
Sostengo anch'io che l'agricoltore canadese sia un furbetto e che non abbia le carte in regola mi piace però osservare che le sue colpe fanno ridere rispetto a quelle della chimica di morte e vorrei vederla indignata a difesa della terra e dei suoi abitanti.
Perchè non le interessa il testamento di Liebig?
Il padre dell'agricoltura industriale che medita sul suo percorso criticamente e non spinto da interessi personali nè da vanagloria.
Perchè Erwin Chargaff figura fondamentale della biologia molecolare che fino alla morte ha combatuto gli OGM pur essendo indiscutibilmente un grande scienziato, perchè una dei più grandi filosofi del Novecento, Gadamer, prima di morire ha detto nel caso degli OGM che siamo di fronte ad una tragedia?
Perchè questi uomini che riuscivano a essere dei pensatori oltre che degli scienziati, non le sembrano degni? Non le nomino ancora la lunga schiera di fisici come F. Capra o anche di biologi molecolari.
Perchè non cominciare a sognare un futuro degno per i figli dei nostri figli? Le auguro di avere dei figli e dei nipoti sanissimi, ma anche, soprattutto, che siano sia uomini liberi. La nostra libertà interiore è condizionata dalla nostra realtà neurosensoriale come potrebbe crescere libero un uomo che vive in mezzo alla desolazione delle immense distese desertiche delle monoculture silenziose e velenose. Provi a visitare un azienda biodinamico resterà impressionato dalla ricchezza di vita che la pervade soprattutto se lo fa nelle situazioni estreme come nel sud della Sicilia o in Australia dove può vedere il confronto tra un campo secco e triste con cartelli di pericolo di morte e un campo ricco e rigoglioso di vita.
Durante una vacanza ho portato in Sicilia un gruppo di amici tecnocrati a visitare un'azienda biodinamica è stata una grande soddisfazione perchè sono rimasti impressionati dal cambiamento ottenuto come hanno raccontato i contadini con dosi infinitesimali di rimedi omeopatici!
Spero in un suo desiderio di libertà interiore.
Sono felice di riconoscere che la scienza accademica ha donato molto al mondo occidentale, ma sono convinto che non sia l'unica verità possibile, perchè questo pensiero è in palese contrasto con la cultura occidentale stessa che ha nel suo paradigma l'idea della complessità.
Forse sarebbe più opportuno inquadrare l'omeopatia nell'ambito del paradigma della complessità. In questa prospettiva, viene valorizzata l'interrelazione dinamica tra le varie componenti dell'essere umano, da quella psichica a quella fisico-anatomica, nonché quella tra l'uomo e il suo ambiente.
La "diagnosi" e la terapia omeopatiche si indirizzano primariamente all'unità della persona (il "simillumum" omeopatico rappresenta insieme una analisi e una sintesi di tutti gli aspetti di dis-regolazione ritrovati nel paziente), piuttosto che alla lesione anatomo-fisiologica ed al singolo sintomo. Per questo, alcuni vedono l'omeopatia come una medicina che cura il malato intero e non solo la malattia.
L'omeopatia, per sua natura, è una sfida al paradigma molecolare, o meglio, alla pretesa che il paradigma molecolare talvolta avanza di essere l'unico interprete della realtà biologica
L'omeopatia troverebbe migliore collocazione nell'ambito di un paradigma emergente in medicina, che si potrebbe definire paradigma biofisico. Le molecole non sono gli unici fattori determinanti, in quanto avrebbero un grosso ruolo anche energie e informazioni di tipo elettro-magnetico, energie e informazioni finora utilizzate, e solo in parte, a scopo diagnostico (ECG, EEG, NMR, raggi X, potenziali evocati, ecc). Quello che è certo è che se si trattasse di una superstizione come Lei vorrebbe sostenere sarebbe stata spazzata dal lavoro professionale di un numero consistente di medici, farmacisti, biologi, fisici, ingegneri, biochimici lungo l'arco di oltre due secoli.
Sarebbe finita nel mondo delle superstizioni e non sarebbe praticata da
seri professionisti in tutto il mondo.
Colgo l'occasione per inviarLe saluti di buone feste e auguri di buon Natale e a risentirci.