No testosterone no stupro
Sul Corriere e sul Corriere on line di oggi 10 febbraio 2005, "Un caso che divide l'America", ovvero uno dei tanti casi di donne che seducono e portano a letto un minorenne.
Solo che trattandosi di donne non vanno in galera come i maschi: "dividono l'opinione pubblica". Questa volta è la bellissima Pamela Rogers, insegnante del Tennessee, a rischiare una condanna per abuso sessuale su minore, un suo studente di tredici anni. Ma intorno al suo caso, il linguaggio, il tono dei commenti e il clima sulla stampa sia USA che italiana, è ben diverso dalla mobilitazione e dalla condanna che accompagna i medesimi episodi in versione maschile. Addirittura l'episodio è irriconoscibile, sembra si parli di una romantica gita scolastica finita sotto un acquazzone, e tuttosommato intrigante e divertente. Il commento infatti è problematico: "La storia di una insegnante donna che fa sesso con uno studente minorenne, può essere vista in vari modi" scrive la giornalista. Infatti l'amore che quando si tratta di rapporti tra un minore e un adulto viene per definizione escluso, in quanto sentimento che nasce solo da un rapporto libero perchè paritario, in questo caso viene ammesso come elemento che eliminerebbe l'abuso. Una teoria costruita su misura per le "Pamele" che hanno amanti minorenni: se c'è amore non c'è abuso.
"La sua storia intriga perchè rimane il dubbio: è stato abuso sessuale o amore?" dice il suo avvocato. Non solo il tono è problematico ma pieno di distinguo e di una sostanziale solidarietà: le donne che abusano dei minori e le insegnanti che abusano degli studenti, secondo gli psichiatri USA, sono "soggetti inseriti in relazioni desolanti con gli all-american men della loro vita". Poteva non esserci di mezzo la colpa del marito che non le capisce? Oltre che problematico e solidale il tono è anche divertito e, lasciata ogni giustificazione per amore, diventa, più realisticamente, boccaccesco: "Si parlerà molto, di questo in questi giorni. Ma si faranno molte battute sul trauma, o sulla fortuna del tredicenne che ha incontrato Pamela". Magari capitasse a tutti un' avventura con una splendida insegnante, sembra ammiccare la giornalista. Un caso isolato? Non sembra, e i minori maschi "fortunati" sono un esercito: "è una processione quasi quotidiana di insegnanti donne che seducono i ragazzi" afferma un senatore repubblicano USA. Quanto al linguaggio usato, del termine pedofilia e relativa esecrazione nemmeno l'ombra. Dopotutto sono donne: no testosterone? no abuso! Anzi, un bel party. Colpa del minore maschio di turno, se si traumatizza. Un vero coglione evidentemente.
Cesare Brivio
[16 febbraio 2005]