La "gente perbene" ha ucciso un ragazzo

redon

 

Venerdì 8 settembre 2000, Antonello, di Colfosco, 24 anni, si é impiccato ad un albero di ciliegio, in un orto non distante da casa sua.

Era stato poco prima con una ragazza albanese. I carabinieri gli avevano sequestrato la macchina, e consegnato una denuncia per favoreggiamento della prostituzione. Come si fa per i magnaccia. Come avevano chiesto tempo fa Amato e Violante, cui si erano accodati nel tempo molti altri difensori dei buoni costumi. Avidi di multe milionarie inflitte ai clienti puniti, e riluttanti a rischiare la pelle mettendo le mani sui veri mercanti di schiave.
Le riflessioni che seguono, le dedichiamo a lui. E a tutti gli altri uomini che in questi mesi vivono situazioni di angoscia, di pena, vergogna e abbandono per aver cercato, in un modo che il maschio ha conosciuto per tutta la sua storia, un momento di intimità e di comunicazione che non é mai solo fisica, con un’altra persona. L’amore a pagamento.
Le immagini che accompagnano la pagina sono quelle con le quali gli artisti, nel corso del tempo, hanno celebrato il martirio di un ragazzo solare, e dagli slanci forti e santificati dall’amore, Sebastiano. Il potere ingiusto, l’Autorità iniqua infatti, ha sempre spinto alla morte il corpo dell’uomo che cerca l’amore .

 

 

 

Odilon Redon, San Sebastiano (1910)

 

 

La " gente perbene " ha ucciso un ragazzo.
(dalla nostra lista di discussione)

Ho sentito questa notizia al TG2. Treviso i carabinieri lo sorprendono in macchina con una prostituta, sequestrano l'auto ed avviano la procedura (tolleranza zero). La mattina dopo, lo trovano appeso ad un albero.Aveva 25 anni.Provo rabbia, e dolore.

Spartaco


I provvedimenti giudiziari che hanno sconvolto Antonello, il ragazzo ucciso, violano la legge vigente, che non prevede queste sanzioni. Sono già intervenuto, più volte e pesantemente, sui giornali e alle radio, sull'argomento. Cercherò di fare altre "uscite". E' necessario mobilitarsi il più possibile contro queste sciagurate disposizioni. Non solo per gli uomini, ma per la coppia e la famiglia che (come narrano i miti, a cominciare da Eros e Psiche), non può reggere se non vengono salvaguardati spazi di segreto ad ognuno dei due. Sono norme che, come tutte quelle dei regimi di anima autoritaria, generano disordine, sofferenza, e depressione. Occorre contrastarle con grande fermezza.

Claudio


Era un mio coetaneo, ed abitava pure dalle mie parti. Questa storia mi spezza. E la RABBIA cresce. Siete consapevoli del fatto che siamo tutti controllati sin nei nostri comportamenti più privati?Con la scusa della trasparenza, della lotta alla prostituzione, etc.?C'è mai stato un regime più totalitario di questo?Hanno ucciso un ragazzo.

Paolo M.

san sebastiano

 

 

 

 

L'hanno proprio ucciso.... Non possamo farlo rivivere, ma possiamo lottare contro il clima di persecuzione dei benpensanti, spesso "mal-agenti".Sabato sono stato a trovare una prostituta albanese, e' la sesta volta che la riportano a casa e che lei ritorna. Ai carabinieri l'ultima volta ha detto (parole sue): cosa cazzo mi riportate indietro che poi mi tocca spendere un sacco di soldi per tornare?Tornata, "clandestinamente" col gommone al prezzo di 5 milioni, approdata sulle coste pugliesi, dove ad aspettarla ci sono italiani (ha tenuto a precisare) che la portano alla stazione per prendere il treno, e tornare a Brescia, dove abita in un hotel,ovviamente non registrata.
Ci guadagnano: quelli del gommone, quelli del pulmino pugliese, le ferrovie, il gestore dell'hotel, tutti i negozianti dove compra i vestiti, le borse e tutto il resto, la telecom per le telefonate a casa, sicuramente ho dimenticato qualcuno......................................ma il delinquente e' il cliente.

Marcello

 

 

Antonello da Messina, San Sebastiano (1476)

 

 

E' accaduto quello che prima o poi doveva. Non si riesce o non si vuole colpire le mafie di vario genere, e allora ci si accanisce sul soggetto più debole, con cavilli giuridici da azzeccagarbugli, questi si criminali. Una vita è perduta. Speriamo almeno che serva a sollevare, ma non per due giorni, un dibattito serio intorno al problema. Oggi ho letto su Repubblica un articolo di cronaca che per la prima volta si schierava dalla parte giusta. Sta anche a noi, in pubblico ma soprattutto in privato, far vivere questi temi. Sarà il miglior contributo alla memoria del ragazzo UCCISO dagli scherani della Grande Madre.

Armando


Trascrivo qui alcune posizioni, successive al suicidio, per ricordarcele:
Senatore Paolo Danieli (coordinatore veneto AN). Ben vengano tutte quelle misure che possono agire da deterrenti per i clienti.
ON. Elisa Pozzi Tasca (Democratici) Questo caso non fa arretrare l'azione di contrasto alla prostituzione coatta. (Chi glielo dice, quando é coatta?-nota mia )
Don Oreste Benzi, prete mediatico, redentore di prostitute anche quando non bisognose di redenzione, e propagandista dell'odio e disprezzo antimaschile : Non solo é giusto, ma anche necessario punire il cliente.
Carla Corso (presidente comitato diritti civilidelle prostitute)" Spero che la famiglia del ragazzo suicida si renda parte civile, e denunci le forze dell'ordine per abuso, chiedendo giustizia allo Stato per quanto é accaduto. E' vergognoso che questo ragazzo sia morto per aver commesso assolutamente nulla. Dall'altro lato le donne vengono regolarmente picchiatedalle forze dell'ordine, derubatedei loro oggetti, dei soldi e dei documenti, vengono richieste loro prestazioni gratis, senza che nessuno dica nulla. "
La prostituta é l'unica che dice la verità.

Claudio


Quando ho sentito il commento di quel prete ero a tavola; il boccone mi è andato di traverso. Avrei solo voluto averlo davanti. Ho pensato a quei momenti di solitudine - a volte anche disperata - della mia vita, a quando il mio bisogno di amore avrebbe volentieri pagato l'accoglienza di un abbraccio... Si può perdere la vita per questo? A 24 anni? Hanno ucciso un ragazzo... Del resto vi segnalavo in lista settimana passata la sentenza di Manchester, che pubblicava l'elenco di otto uomini trovati con prostitute. Uno aveva supplicato il giudice di dargli la multa che volesse, ma che non pubblicasse sui giornali il nome, che avrebbe significato la fine della sua famiglia, del lavoro e degli amici. Anche là inflessibili. E' l'aria che tira.

Eugenio

moreau

 

 

A Don Oreste Benzi
Alle tue soccorrevoli braccia
si impiccano
i nostri giovani maschi
in cerca d' amore.

Cesare

 

 

 

Gustave Moreau, San Sebastiano ( 1870)

 

 

 

Amici, poco fa Tiziana Maiolo è stata intervistata da Liguori per la rubrica Studio aperto. Sembrava (quasi) di sentire parlare uno di noi. Ha difeso con forza e passione gli uomini che vanno a cercare l'amore sulle strade, ed attaccato chi si rivolge agli Amato e ai Violante che, (parole della Maiolo) evidentemente non hanno bisogno di pagare per fare sesso. L'on. veneta Elisa Pozza Tasca invece senza pietà insiste: bisogna continuare la battaglia contro i clienti complici della criminalità organizzata. Incredibile. Neanche adesso tacciono... Gli amici di Antonello lo ricordano come una persona molto generosa, estroversa, e socievole. Dicono che portava la luce in ogni posto dove si trovasse. Adesso l'hanno spenta quella luce. Perché cercava un po' d'amore lungo una strada. Perché vogliono spegnere tutte le luci? Bastardi!

Paolo M.

 


La morte dopo l'amore. Questa morte dopo l'amore. Prima di questa morte quell'amore. Un maschio, invece di rientrare a casa, telefona alla fidanzata lontana e poi va a cercare amore. Non solo scampoli d'amore, come mi hanno insegnato i primi 45 anni della mia vita, vissuti all'insegna di un cattolicesimo avvolgente e mai rispettoso dell'intimità della vita della coscienza! La stampa, anche "la Repubblica", ha scritto sempre e solo "sesso". Nessuna empatia per la solitudine maschile!Si potrebbero dire tante cose di un maschio che fa tanta strada, come ne ha fatta quel ragazzo, per incontrare una donna. Ma siamo sicuri che intorno a noi ci siano donne? Voglio dire, donne disposte ad amare?

Gabriele


Come tutti noi ho vissuto con angoscia la morte di Antonello, è come se fosse morto qualcosa dentro di noi. Come sempre quando un giovane si suicida, ma ancor più in questo caso quando il suicidio segue un momento d'amore. Ma l'angoscia è più grande, perchè netta è l'impressione che a questo suicidio sia stato spinto da un sistema normativo e repressivo che entra dove non deve entrare. Il campo dell'eros e della sessualità deve essere preservato da ogni intervento di tipo giuridico e normativo. Vorrei dire di più. Anche da ogni valutazione di tipo morale, perchè è un campo che ha a che fare con un altro ordine di valori, quello della natura , dell'istinto e del sacro ( gli antichi Greci prevedevano anche l'istituzione della prostituta sacra). Una volta che è salvaguardata la libertà di scelta, e la maggior età dei soggetti in gioco (solo questi due aspetti hanno rilevanza giuridica e morale), il campo dell'eros va protetto con la discrezione e col segreto; come tutto ciò che riguarda gli aspetti più profondi dell'animo umano. Compito di una comunità civile sarebbe invece affrontare la sessualità anche nella sua dimensione iniziatica. Il rischio che i giovani corrono sempre più , per me , sta nell'assenza di una relazione consapevole e vissuta con la dimensione della sessualità e quindi dell'energia vitale. E occuparsi seriamente del commercio di ragazze minorenni che vuol dire però dichiarare guerra alle varie mafie, e ai molti potenti che su quegli affari si arricchiscono.

Paolo


Grazie amici, attraverso le vostre parole riesco a sentirmi un po' meno impotente di fronte all'arroganza di questi moralisti assassini dalla coscienza immacolata. E' arrivato il tempo di parlare, e di combattere questi nuovi mostri del terzo millennio. Grazie a tutti, siete fantastici. Sono orgoglioso di far parte di questo straordinario gruppo di Uomini.
Un abbraccio

Guido

botticelli

 

 

Anch'io sono stato molto colpito dagli avvenimenti di Treviso. C'é un attacco moralista, fascista, cattolico e integralista alla libertà, che riguarda l'ampiezza dell'esperienza umana con i suoi momenti segreti e perciò ricchi di vitalità o semplicemente complessi. Ribelliamoci all'ingerenza di vescovi, questori, politici che per riempire i loro vuoti ideologici ed esistenziali fanno discorsi demagogici e facili per agire sulle peggiori leve emotive, castranti e repressive. Il problema esiste ed é quello dello sfruttamento dei papponi, degli schiavisti della malavita, e forse della poca possibilità di scelta di donne sfruttate. Se in molti casi può essere cosÏ allora ben vengano le coop di prostitute che desiderano fare questa professione che per altro svolge realizza un'utilità umana e sociale.

Tommaso

Rabbia, ira e delirio.
Tommaso scrive: Anch'io sono stato molto colpito dagli avvenimenti di Treviso. C'è un attacco moralista, fascista, cattolico e integralista alla libertà che riguarda ...
Vero. Ma Violante e Amato non sono di cultura cattolica. Anche in questo caso leggiamo un evento secondo il principio che la repressione viene da destra e dalla cultura cattolica. Così la repressione sessuale antimaschile della sinistra *profonda* si nasconde dietro il dogma che vede la libertà progressista contro l'illibertà conservatrice. Ci chiediamo: "Ma come è possibile che i proclami di libertà si trasformino in repressione?". Non vedo dove sia il problema, ...sarebbe forse la prima volta? Se "Terra ai contadini" significò "Tutto allo stato!" perchè "Liberazione sessuale" non potrebbe significare "Repressione sessuale antimaschile" ? "I maschi vanno per sesso a pagamento perchè non lo trovano gratis".
"Ormoni maschili terra di conquista, 100.000 anni di speculazione".
....e Pace, Pace senza quartiere contro gli "innocenti", i "puri" i "buoni".
"...perchè non si può essere buoni senza essere falsi." (Nietzsche)
io lo so perchè sono stato per 20 anni 'Buono e Giusto'.
Onore al cuore ed alla verità di quel ragazzo,
Onore alla vitalità dei suoi testicoli,
Onore agli istinti, alla vita che esplode là dove deve esplodere.
Con odio, con rabbia, e con volontà di vendetta, perchè ora ogni parola che non sia delirio è oggi volgare menzogna.

Rino

 

Sandro Botticelli, San Sebastiano (1473)

 

 

 

Pendolo di accusa e di libertà.

L'hai cercato l'abbandono di un momento
la richiesta di un abbraccio
nascosto
segreto
che fosse altro da quello della madre del padre
e del mondo giusto
che fosse scoperta tua
libera e forte sanguigna e trasgressiva
come sono le nostre emozioni
troppo impacchettate con carta da regalo
e fiocchetto vaporoso
dalle cariatidi dell'ipocrisia e del potere
l'hai squarciata la carta
ti sei impiccato a quel nastro colorato
e appeso
oscilli la tua accusa
pendolo martoriato davanti ai loro volti inguardabili
e appeso
sventoli il tuo monito
bandiera di libertà
davanti ai nostri volti attoniti .

Giancarlo

rotella

Mimmo Rotella, San Sebastiano (1988 )