Gela: si tuffa per aiutare tre ragazzi in difficoltà tra le onde, annega dopo averli salvati

Da “Il Corriere della Sera” del 5 Luglio 2004

GELA (Caltanissetta) – Mentre prendeva tranquillamente il sole sulla spiaggia di Gela ha visto dei bagnanti in difficoltà. Braccia alzate al cielo e disperate richieste d’aiuto di una diciottenne ma anche di due ragazzini più piccoli. Momenti concitati in cui tutti si mettono le mani ai capelli ma nessuno si decide a sfidare il mare increspato da una corrente impercettibile ma insidiosissima. Alla fine Roberto Granvillano, 36 anni, autista della Galbani, è l’unico a tuffarsi. Una bracciata dopo l’altra riesce a raggiungere i tre ragazzi in difficoltà e non si risparmia nel prestare aiuto. Sicuramente mette in salvo la diciottenne trascinandola sino ad un tratto di mare in cui il fondale più basso, poi con l’aiuto di altri bagnanti presta soccorso anche agli altri due ragazzini. Ma mentre la folla si accalca sul bagnasciuga attorno ai giovani ancora terrorizzati per il pericolo scampato, lui resta dietro, si piega in due e scompare in acqua. Perde i sensi e quando riescono a portarlo a riva non c’è più nulla da fare.
Un autentico gesto di eroismo quello che ieri, su una spiaggia libera di Gela accanto al club nautico, ha visto come protagonista un tranquillo trentaseienne che, con la moglie ed il figlio di otto anni, si stava godendo la sua domenica al mare. (…)
Il sindaco ha annunciato che chiederà la medaglia d’oro al valor civile: “Non dimenticheremo il suo sacrificio”.