Prete muore per salvare i suoi ragazzi

Da Avvenire, 31 luglio 2003

Morto da eroe per salvare i suoi chierichetti. Se ne è andato così, stroncato da un malore, don Stefano Gorzegno, 44 anni, veronese, parroco a Bojano, in Molise. Il prete ha offerto la sua vita quale estremo sacrificio in cambio di quella preziosa di giovani e bambini che rischiavano di annegare nello specchio di mare di località Fucilieri, a nord di Termoli. In sette sono ora ricoverati in ospedale ma se la caveranno. La tragedia si è consumata in pochi e terribili minuti, nel bel mezzo di quella che doveva essere una spensierata gita al mare. La comitiva di don Stefano era giunta da poco, in mattinata, per una giornata da passare al sole. La voglia di sole e mare non ha tenuto a freno i più piccoli del gruppo che si sono subito tuffati in mare. Il mare era increspato ma i bagnanti si sentivano protetti dalla scogliera frangiflutti a 300 metri dalla battigia. E, invece, intorno alle11 all’improvviso il dramma: un’onda anomala ha travolto il gruppo che, risucchiato da una forza invisibile invincibile, ha cominciato ad avere forti difficoltà. Don Stefano ha percepito subito il pericolo e ha cominciato a sbracciarsi nel tentativo di togliere di impaccio grandi e piccini. Questi ultimi, di età compresa tra i 6 e i 13 anni, annaspavano terrorizzati tra le onde, qualcuno già beveva copiosamente quando il prete, con la forza della disperazione, ha acciuffato i bagnanti uno dietro l’altro. Nessuno è annegato proprio grazie alla tempestiva reazione di don Stefano, ma una volta sulla battigia, stremato dalla fatica e dalle scariche d adrenalina, il sacerdote si è accasciato. Prima di spirare, vinto da un infarto, don Stefano ha avuto la forza di dire: “Stanno bene i ragazzi? Bene, molto bene”. Il padre ha detto: “Mio figlio aveva un amore sconfinato per i giovani, che lo ricambiavano apertamente…Era i nostri occhi e la nostra bocca…Se penso a lui, la prima cosa che mi viene in mente è proprio il suo dono”.