Terzo, quarto e quinto incontro. Il Selvatico zittito, l'Orso e Carnevale: qualcuno vuole chiudere la bocca al Selvatico (ed al Maschio)

selvaicorso

[il Selvatic-Orso]

Nell’aprile 2000 i Maschi Selvatici si sono ritrovati presso l'ospitale e ottima Cascina del nostro amico Rainaldo (Oltrona al Lago, Va, 0332 747980), per seguire la ricerca presentata dal Dott. Daniele Ribola, psicoanalista junghiano di Lugano (CH), sul Selvatico raffigurato nelle chiese gotiche francesi e le sue relazioni con l’identità maschile.



Tutti zitti!

In particolare si sono osservate molte figure del Selvatico rappresentato con la gola strozzata o la bocca tappata che illustravano il graduale azzittimento avvenuto, nell’identità maschile, degli aspetti selvatici e spontanei per asservire l’uomo al sistema economico della società occidentale. Perché il Selvatico non parli sono ben aperti, come ha notato Claudio Risé “gli occhi dei carcerieri, che hanno proibito di dire, e si aspettano che tutti obbediscano, tacendo, o emettendo fonie predisposte, che parole non sono. Occhi controllanti, da questurino, che amministra con zelo di servo la società moderna , credendosene il padrone perché ne spia i cessi, o le scale. Mondo questo (meglio: cortile carcerario) panottico, dove il dire é osservato ancora prima che prenda forma, nelle labbra del ribelle che, incredibilmente, osa muoverle. E fin da allora, da quei primi impercettibili sussurri, la parola é in ogni modo contrastata, minacciata”.

I Selvatici, Carnevale, e l’Orso


Si è poi vista la parentela della figura del Selvatico con quella del Carnevale e dell’Orso. Con l’Orso in quanto la forma antropomorfa e la presenza di peli avvicina le due figure a metà tra il mondo umano ed animale. Con il Carnevale in quanto ancora oggi nelle feste popolari non è improbabile incontrare il Selvatico che diventa in quell’occasione l’emarginato, il diverso, allontanato da una società che teme tutto ciò che potrebbe cambiarla. Nella foto si noti il Wilder Mann del Carnevale di Termeno (Trento). Dal 1591 ad oggi, una volta ogni 2 anni, il Cacciatore accompagna il Selvatico nella sfilata ed alla fine gli spara uccidendolo, rappresentando simbolicamente la fine dell’inverno e l’avvento della primavera.

 

 

 

carnevale a termeno

 

[Il Wilder Mann del Carnevale di Termeno ed il cacciatore]

 

Biblio sul tema:


Baltrusaitis J., Il Medioevo Fantastico, Milano, Adelphi, 1993.

Bataille-Delasselle-Varette, Vezelay, haut lieu de lumieres, Crdp De Bourgogne, Dijon, 1998.

Beigbeder O., Lexique des symboles, Zodiaque, 1989.

Blanc A. et R., Les symboles de l’Art Roman, Du Rocher, Paris, 1998.

Blanc A. et R., Nouvelles clefs pour l’Art Roman, Dervy, Paris, 1992.

Bonvin J., Dictionnaire énergétique et symbolique de l’art roman, Mosaique, 1996.

Centini M., L’orso, bonario gigante, in Animali Uomini Leggende. Il bestiario del Mito, Xenia, Milano, 1990,pp. 51-72.

Centini M., Dal Carnevale al “ballo dell’orso”: i riti e le feste per il Selvatico, in Il sapiente del Bosco, Xenia, Milano, 1989, pp. 149-170.

Da Varazze J., Legenda aurea, Einaudi, Torino, 1995.

Davy M.M., Initiation a la symbolique romane, Flammarion, Paris,1977.

Dumezil G., Idee romane, Il Melangolo, Genova, 1987.

Eliade M., Forgerons et alchimistes, Flammarion, Paris,1977.

Focillon H., L’art des sculpteurs romans, Presses Universitaires de France, Paris,1995.

Forni M., La realtà e l’immaginario nelle valli dolomitiche. Quotidianità della vita, tradizioni popolari fra passato e presente, Istitut Cultural Ladin, San Martin de Tor, Bz, 1997.

Gaignebet-Lajoux., Art profane et religion populaire au Moyen Age, Presses Universitaires de France, Paris, 1985.

Gennep van A., Le folklore français, Laffont, Paris,1998.

Grivot D., Le bestiaire de la cathédrale d’Autun, Ange Michel, Lyon,1973.

Heers J., Fétes des fous et carnavales, Arthéme Fayard, Paris, 1983.

Hell B., Le sang noir, Flammarion, Paris, 1994.

Lecouteux C., Demons et Génies du terroir au Moyen Age, Imago, Paris, 1995.

Lecouteux C., Fantômes et revenats, Imago, Paris, 1996.

Lecouteux C., Fées, Sorciéres et Loups-garous au Moyen Age, Imago, Paris, 1992.

Lecouteux C., Lohengrin e Melusina, Xenia, Milano, 1989.

Maboni-Zurzolo-Brolati, Le maschere in legno dell’Alto Adige e il loro uso teatrale, No Copyright, Merano, 1997. Interessanti foto di Evi Unterhiner che testimoniano la presenza della figura del Selvatico, appunto il Wilde Mann, in alcuni Carnevali come quello di Termeno (Trento).

Mariño Ferro X. R., Symboles animaux, Desclée De Brouwer, Paris,1996.

Markale J., La femme celte, Payot, Paris, 1977.

Mozzani E., Le livre des superstitions, Laffont, Paris, 1997.

Pernoud R., Martino di Tours, Jaca Book, Milano, 1988.

Praneuf M., L’ours et les hommes dans les traditions européennes, Imago, Paris, 1989.

Rabelais, Battaglia D., Gargantua & Pantagruel, Rizzoli, Milano, 1993.

Spada D., La caccia selvaggia, Milano, SEB, 1994.

Walter P., Mythologie chretienne, Entente, Paris, 1992.

Willeford W., Il fool e il suo scettro, Moretti & Vitali, Bergamo,1998.